Calcolatore della Data di Termine della Gravidanza

Hai appena fatto il test di gravidanza ed è risultato positivo e ti stai chiedendo quando nascerà il tuo bambino? Nessun problema! Il nostro calcolatore della data del termine può aiutarti a pianificare quando aspettarti questa nuova fonte di gioia inestimabile. Puoi calcolare la data del termine utilizzando la data in cui sei rimasta incinta o la data del tuo ultimo ciclo mestruale.

Sapere quando nascerà il tuo bambino è fondamentale per garantire sia a te che al piccolo non ancora nato le migliori cure per tutte le vostre esigenze. Considera sempre che il calcolatore della data di termine della gravidanza può fornirti una stima, è normale che le date possano cambiare e che il parto possa avvenire in giorni diversi.

Ecco Perché Dovresti Utilizzare il Calcolatore della Data di Termine della Gravidanza

Un calcolatore della data del termine ha un semplice scopo: darti un'idea della data in cui potrebbe nascere il tuo bambino. Ciò è particolarmente utile per tutte coloro che non sono ancora state dal ginecologo, ma vorrebbero comunque conoscere la data del parto prima di farsi visitare da un medico. Sfortunatamente, come abbiamo precedentemente accennato, il calcolatore del termine della gravidanza può fornire una stima, poiché pochissimi bambini nascono effettivamente il giorno previsto.

Ci sono diversi motivi per cui vorresti conoscere la data di termine della tua gravidanza. Oltre alla possibilità di pianificare e prepararti per l'arrivo del bambino, questa data serve anche al tuo medico per fornirti le informazioni necessarie e utili a monitorare la tua salute e quella del tuo bambino.

Le date di termine possono essere calcolate utilizzando diversi metodi. Tuttavia, alcuni di questi non sono molto accurati. Quando ti rivolgi al tuo medico di fiducia, la data potrebbe essere modificata in base alle misurazioni ecografiche e alla data dell'ultima mestruazione.

La Durata di una Gravidanza

La gravidanza viene conteggiata utilizzando la data del primo giorno delle ultime mestruazioni: ciò significa che le due settimane che precedono la gravidanza vengono comunque conteggiate. Una gravidanza a termine dura circa 40 settimane dall'ultima mestruazione, il che equivale a circa nove mesi di calendario.

E quando si parla di gravidanza, ogni settimana conta! I bambini prematuri sono quelli che nascono prima della 37° settimana, e i bambini nati prima della 38° presentano maggiori probabilità di ricovero nell’unità di terapia intensiva neonatale.

Età Gestazionale (Mestruale) vs. Età Fertile (Ovulazione).

Il modo più comune per stimare la data di termine della gravidanza è calcolarla utilizzando la data in cui è iniziato il tuo ultimo periodo mestruale: la data di termine sarà 40 settimane dopo quel giorno. Usando questo metodo, la maggior parte delle donne potrà conoscere il giorno in cui è iniziata l'ultima mestruazione, essendo una data più facile da reperire rispetto ai giorni di ovulazione. Tuttavia, potrebbe non essere accurato, soprattutto se il tuo ciclo mestruale è irregolare o se assumi un contraccettivo.

L'età fertile viene utilizzata quando la donna sa esattamente in quale giorno ha concepito. Se conosci questa data, conti semplicemente in anticipo 38 settimane e quella sarà la data di termine della tua gravidanza. Questo metodo è meno comune perché funziona solo se sei sicura del giorno in cui hai concepito. Funziona egregiamente anche per le donne che hanno utilizzato un calcolatore dell'ovulazione per prevedere il periodo fertile.

Inoltre, vale la pena notare che può essere difficile determinare quando è avvenuta la gravidanza, anche seguendo la data dell'ovulazione. Lo sperma può vivere all'interno delle tube di Falloppio fino a cinque giorni, ma c'è solo una finestra di 12-24 ore in cui puoi rimanere incinta dopo l'ovulazione. Quindi, se hai ovulato un paio di giorni dopo il rapporto, la gravidanza potrebbe essersi verificata proprio in quel momento.

Modi per Stimare la Data del Parto

Esistono diversi modi in cui l'ostetrica o il medico possono stimare una data del parto. Diamo un'occhiata a ciascuno di essi e spieghiamo come funzionano:

Controllo dei Livelli di HCG

L'HCG (Gonadotropina corionica umana) è comunemente conosciuto come l'ormone della gravidanza poiché creato dalle cellule presenti nella placenta, che lavora per nutrire l'ovulo dopo essere stato fecondato e attaccato all'utero. I livelli di HCG possono essere rilevati attraverso l’esame delle urine tra i 12 e i 14 giorni dopo il concepimento, mentre possono essere rilevati nel sangue entro 11 giorni.

Per produrre un risultato positivo, i test di gravidanza fatti in casa si basano sulla presenza di HCG nelle urine. I medici possono eseguire esami ematici per confermare la gravidanza utilizzando questi livelli prima di sottoporre la donna a un’ecografia.

Data Dell'Ultima Mestruazione

Dopo aver effettuato un test di gravidanza ed aver avuto risultato positivo, il modo più comune per calcolare la data di termine è utilizzare la data dell'ultimo ciclo mestruale. Puoi inserire questi dati nel calcolatore della data di termine della gravidanza oppure aggiungere 7 giorni a quella data e sottrarre 3 mesi. Oppure, una versione ancora più semplice di questa equazione consiste nell'aggiungere 40 settimane al primo giorno dell’ultima mestruazione.

Ecografia

Nel caso in cui i medici non dovessero riuscire a prevedere la data di termine della gravidanza utilizzando altri metodi, possono sempre ricorrere all’aiuto di un apparecchio ad ultrasuoni. Questi esami sono estremamente efficaci per determinare da quanto tempo sei incinta, soprattutto se eseguiti prima della 20° settimana di gravidanza.

Fino alla 7° settimana è possibile calcolare l'età gestazionale usando gli ultrasuoni nel modo più accurato possibile in base alle dimensioni del feto. Durante questo periodo, lo sviluppo dell’embrione è uguale per tutte le donne.

A partire all’incirca dalla decima settimana, la dimensione del feto dipenderà da svariati fattori, tra cui il peso dei genitori, la dieta seguita dalla futura madre e le caratteristiche genetiche. Questi elementi consentono ai bambini che crescono normalmente, allo stesso stadio di sviluppo intrauterino, di avere dimensioni e pesi diversi.

A partire dalla 12° settimana, l'età gestazionale viene determinata mediante fetometria. La fetometria è un metodo di misurazione ecografica del feto e delle dimensioni di braccia, gambe, testa e organi interni.

Oltre all’età gestazionale, la fetometria può essere utilizzata per determinare:

• La presenza/assenza di anomalie nel feto;
• Segni di ritardo fetale;
• Anomalie genetiche.

Dopo la 23° settimana, i risultati della fetometria diventano meno affidabili. I medici utilizzano altri metodi per determinare l’età gestazionale e monitorare lo sviluppo del feto.

Movimento Fetale

In genere le donne avvertono i primi movimenti del bambino tra le 18 e le 25 settimane di gravidanza, anche se le mamme più esperte possono notarli prima. Sentire il bambino muoversi è un segno rassicurante del suo benessere, ma non è raro che alcune donne non siano consapevoli della loro gravidanza fino a questo punto se non hanno altri sintomi.

Durante tutta la gravidanza, gli operatori sanitari monitorano lo sviluppo del bambino, compresa la sua posizione nell'utero. Sebbene la posizione podalica, con la testa del bambino rivolta verso l'alto, possa persistere fino a tarda età, la maggior parte dei bambini passa a una posizione con la testa rivolta verso il basso (cefalica) ben prima del travaglio, spesso entro la 28-30a settimana. Tuttavia, la posizione del bambino da sola non predice l'inizio del travaglio.

Data della Fecondazione in Vitro

Se hai utilizzato la fecondazione in vitro (FIV) o la crioconservazione degli embrioni per rimanere incinta, potresti utilizzare la data della fecondazione FIV per calcolare la data di termine. Ad esempio, se il fornitore ha trasferito gli embrioni cinque giorni dopo il prelievo degli ovociti, potrai contare in anticipo 261 giorni a partire da quella data.

Inoltre, se i tuoi ovociti sono stati trasferiti tre giorni dopo il prelievo, dovresti contare 263 giorni fino alla data di termine. Generalmente però, non dovrai fare questi calcoli, perché il fornitore calcolerà la data e te lo farà sapere.

Visita Ginecologica

Quando si pensa alla possibilità di una gravidanza, il medico potrebbe decidere di effettuare un esame pelvico, cercando i vari sintomi e dicendoti se sei o meno incinta. È importante ricordare che i sintomi maggiormente ricercati dai medici non sono segni definitivi di una gravidanza. Tuttavia, spesso sono alcuni dei primi che compaiono.

Un esame ginecologico effettuato intorno alle sei settimane è un ottimo modo per determinare se sei incinta o meno. Questo è il momento in cui il rivestimento vaginale inizia a scurirsi man mano che le vene diventano più visibili. La condizione è nota come segno di Chadwick ed è invisibile all’incirca fino alla sesta settimana.

Segnali che il Travaglio è Imminente

Verso la fine della gravidanza, i sentimenti tendono a diventare travolgenti man mano che diventi ansiosa di incontrare il tuo bambino e la tua gioia più grande. Essendo incinta da molto tempo, la maggior parte delle donne non vede l'ora di superare le ultime settimane.

Se hai ansia e ti chiedi se il parto si sta avvicinando, fai attenzione a questi primi segnali di travaglio:

• Crampi: Alcune donne soffrono di crampi simili a quelli mestruali, diversi dalle contrazioni di Braxton Hicks. Di solito vanno e vengono nel corso di ore o giorni e non sono insopportabili, ma dolorosi.
• Pressione pelvica: Si può anche avvertire una pressione pelvica o vaginale, dovuta in genere a un processo noto come "alleggerimento". Questo si verifica quando il bambino si sposta verso il basso nel bacino, dando la sensazione che il bambino sia "caduto".
• Tappo mucoso: Se noti un cambiamento drastico nelle tue perdite vaginali, potrebbe significare che hai perso il tappo mucoso. Questo tappo formava un sigillo che proteggeva il tuo bambino dai batteri esterni.
• Cambiamenti nelle secrezioni: Le secrezioni potrebbero diventare più dense, più appiccicose, leggermente rosate o addirittura acquose.
• Affaticamento: Avverti una maggiore stanchezza.
• Diarrea
• Dolori acuti e brucianti all'inguine
• Una sferzata di energia: Questa è spesso associata alla nidificazione, ossia il momento in cui una madre prepara l'ambiente domestico per la nascita del suo bambino.

Anche se avere solo uno di questi sintomi potrebbe non indicare l’avvicinarsi del travaglio, se presenti questi sintomi, potrebbe significare che incontrerai il tuo bambino entro pochi giorni!